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mercoledì 31 agosto 2016

La Mora Di Rovo, Il Frutto Del Passato

Da non confondere con la mora del gelso (albero coltivato in quanto alimento principale del baco da seta), quelle di rovo erano anche motivo di convivialità. 





Oltre ad esser un passatempo ed una scusa per star assieme, l’andar per campi o a spasso sui monti a coglier La Mora Di Rovo era una vera e propria tradizione, un’appuntamento a cui non si poteva rinunciare. Si trattava di un lavoro lungo e meticoloso a cui ci si dedicava con amici e parenti tra una corsa nei prati e qualche allegra risata pregustando il momento (e gustandole nel mentre) in cui fresche o in composta sarebbero state spalmate su pane e dolci di vario genere. Davvero un sano hobby da praticare all’aria aperta, che successivamente si traduceva in scorpacciate genuine, poco caloriche, anti–batteriche e anti–virali.

La Pianta:

Il rovo, questo il nome della pianta delle more, è una pianta spinosa appartenente alla famiglia delle Rosaceae conosciuto anche con il nome scientifico di “Rubus ulmifolius” che cresce allo stato brado in quasi tutta Europa, Asia del sud, Oceania e America. La pianta, arbustiva e perenne, è caratterizzata da fusti molto ramificati che possono divenire lunghi anche fino a 8 metri. Le foglie, di colore verde scuro sono a margine seghettato e ruvide nella parte sottostante mentre i fusti sono caratterizzati dalla presenza di aculei ad uncino, mentre i fiori sono di colore bianco o rosa sono organizzati a grappolo e compaiono al principio della stagione estiva. Da questi ultimi sul finire dell’estate si ha il frutto, costituito appunto dalla mora, che in principio è di colore verde, successivamente si ingrandisce e divine rossa nello stadio intermedio e quindi nera e lucente “mora” giungendo a maturazione. 


La moltiplicazione avviene principalmente per talea, come nel caso della gramigna, è sufficiente che un ramoscello tocchi il terreno per radicarsi e dar vita ad una nuova pianta. Si tratta di una pianta infestante contro cui anche erbicidi ed eradicazioni hanno effetto quasi nullo, la si trova generalmente ai margini dei boschi e lungo i bordi delle strade, ma difficilmente nei luoghi ombreggiati in quanto predilige il sole.


Proprietà e Benefici delle More:

Mature generalmente verso la fine di agosto, periodo in cui è possibile coglierle direttamente dalla pianta (purché in zone non inquinate), sono annoverate tra quelli che normalmente vengono definiti “frutti di bosco” a cui appartengono ad esempio anche mirtilli e lamponi.

Analizzandone la composizione è possibile notare che la mora di rovo sono come quasi tutti i frutti ricchissime di acqua (88%), non particolarmente ricche di zuccheri (4,9%) e nutrienti (1,4% di proteine ).
In oltre troviamo poi vitamine: A – B1 – B2 – B3 – B5 – B6 – C – E – K – J.
Sali minerali: calcio – ferro – fosforo – magnesio – manganese – potassio – rame – selenio – sodio – zinco e acidi organici: citrico – malico – tartarico. 
Oltre a ciò è poi da segnalare anche la presenza di antiossidanti, pectine, flavonoidi, betacarotene omega3 e omega6.

Forte di questa particolare composizione la mora è particolarmente indicata per:  

  • Antitumorali: i pigmenti che danno colore alle more “antocianine” ed i flavonidi aiutano ad inibire la crescita delle cellule tumorali.
  • Aiutare l’apparato digerente ed il transito intestinale: grazie al buon contenuto di fibra (5,3%) aiutano a prevenire la stitichezza.
  • Radicali liberi: gli acidi fenolici, i flavonoidi, i flavonoli e le vitaminesono utili per contrastare l’ossidazione.
  • Cicatrizzanti: essendo ricche di vitamina k aiutano la coagulazione del sangue.
  • Diuretiche, Depurative, Antireumatiche, Dissetanti.
  • Aiutare la Mente: grazie ai polifenoli aiutano a ritardare l’invecchiamento ed anno effetti benefici sulle funzioni cognitive.
  • Aiutare a combattere il colesterolo LDL: grazie al contenuto di fibra alimentare (5,3%) aiutano a mantenere pulite ed elastiche.
  • Rafforzare le ossa: magnesio e calcio rendono le more indicate per le ossa
  • Rafforzare il sistema immunitario: vitamine, sali minerali e fitoestrogeni aiutano a rafforzare il sistema immunitario.

In oltre con il decotto di foglie, radici e germogli di rovo (pianta della mora) è utile per combattere infiammazioni di gengive bocca e mal di gola. A tal proposito è sufficiente fare gargarismi o sciacqui con un decotto ottenuto con queste parti della pianta.

l succo di mora è poi utile per la preparazione di maschere con effetto rinfrescante e astringente per il viso. 

I teneri germogli primaverili lasciati a macerare in acqua fredda per una notte danno origine ad un’ acqua depurativa utile per favorire il transito intestinale e depurare l’organismo dalle tossine accumulate in inverno.


Curiosità

Anticamente in caso di problemi alle gengive si usava masticare alcune foglie di rovo. Nel caso si decida di andare a cogliere le more di rovo è bene assicurarsi che siano ben mature in quanto in caso contrario potrebbero avere affetto astringente. Essendo ricche di vitamina B9 (acido folico) sono di aiuto in gravidanza per prevenire la malformazione del feto, in oltre l’acido folico è anche in grado di regolare i livelli di omocisteina, prevenendo effetti tal volta anche gravi.


Controindicazioni

Fatta eccezione per chi eventualmente dovesse esserne allergico ad oggi non sono state riscontrate particolari controindicazioni legate a questo frutto, tuttavia è bene precisare che nel caso si voglia farne un uso terapeutico è bene prima informarne il medico.

FONTE

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Dolcificata con polpa di mela, senza zucchero aggiunto


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