“Da lunedì comincerò una nuova vita, inizierò ad andare in palestra, a fare yoga, a leggere prima di andare a dormire…”
Ognuno di noi, periodicamente, si pone degli obiettivi che il più delle volte non raggiunge, li posticipa al mese seguente, o si ripromette di fare entro i prossimi due mesi, o addirittura entro il prossimo anno. A volte capita che iniziamo a fare quello che avevamo pianificato però, per esempio, dopo esserci allenati per tre volte a settimana e per diverse ore al giorno, improvvisamente, smettiamo di farlo, ripromettendoci di riprendere in un altro periodo.
Perché capita questo?
Perché si tratta di un peso troppo grande, perché ci sentiamo stanchi e perché non ci siamo abituati.
Metodo Kaizen o regola del minuto
L’essenza di questo metodo sta nel fatto che la persona esegua il compito che si è prefissata ogni giorno, alla stessa ora e per un solo minuto. Un minuto è un lasso di tempo molto breve e questo significa che chiunque è in grado di affrontarlo, anche la persona più pigra del mondo. Quelle stesse attività che non volevamo eseguire per 30 minuti e per le quali solitamente si trovano un sacco di scuse per evitarle, adesso potranno essere tranquillamente compiute durante soli 60 secondi.
Saltare la corda, fare flessioni, esercitare i muscoli degli occhi, fare un pò di yoga, leggere un libro in un’altra lingua – non risulterà per niente difficile, in quanto sappiamo che tutto ciò durerà solamente un minuto, al contrario sarà motivo di allegria e soddisfazione. Sono i piccoli passi che ci possono portare a dei risultati eccezionali.
Riuscire a vincere quella fastidiosa vocina nella nostra testa che continua a ripeterci che non possiamo farcela, è un fattore molto importante in quanto finalmente potremo lasciare da parte i sensi di colpa e di impotenza, per fare spazio a quella gradevole sensazione dell’aver fatto, dell’aver compiuto. Una volta ispirati, sicuri e motivati, potremo passare da 1 a 5 minuti e se ce la sentiremo, a poco a poco, allungheremo i tempi sempre di più. Dopodiché, senza nemmeno rendercene conto arriveremo a trascorrere anche mezz’ora facendo le cose che abbiamo sempre voluto. I progressi saranno evidenti.
La parola giapponese “Kaizen” è composta da altre due parole: “kai” che significa cambiamento e “zen” saggezza.
L’autore di questo concetto di gestione si chiama Masaaki Imai, lui pensa che “Kaizen” sia una vera e propria filosofia di vita che può essere messa in atto con esito sia nell’ambito lavorativo che in quello personale.
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Per noi occidentali questo metodo giapponese potrebbe sembrare poco effettivo, in quanto ci hanno sempre insegnato che per avere buoni risultati bisogna impegnarsi a fondo, essere molto tenaci e soprattutto che senza sforzi non si può ottenere nulla. Di fatto però il metodo Kaizen può essere messo in pratica da tutti ed è possibile applicarlo a qualsiasi aspetto della vita. I giapponesi credono fermamente nella strategia della crescita graduale. Ora non ci rimane altro da fare che capire cosa veramente vogliamo ed iniziare a metterlo in pratica con il metodo Kaizen.
Ricordiamo che anche il cammino più lungo inizia con un semplice e piccolo passo.
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