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venerdì 19 agosto 2016

8 Cose che Devi Subito Smettere di Rimandare


1. Imparare a fare qualcosa di nuovo.

L'apprendimento è come un muscolo. Se non lo solleciti, finisce per diventare pigro. Se invece ogni tanto ti dedichi ad imparare qualcosa di completamente nuovo, un mondo di opportunità si aprirà dinnanzi a te. Manterrai la mente giovane e i tuoi interessi si moltiplicheranno. E ricorda, si può iniziare ad apprendere a qualsiasi età, giovane o anziano che tu sia non fa alcuna differenza.

2. Rompere una cattiva abitudine.

Che si tratti di fumare o mangiare cibo spazzatura, probabilmente ciascuno di noi ha almeno una abitudine che in cuor suo ha sempre saputo di dover eliminare. E' giunto il momento di farlo, non hai davvero più bisogno di questa abitudine. Chiedi ad amici e familiari di sostenerti... e il pensiero di non deluderli sarà un importante elemento in grado di motivarti ulteriormente.

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Come si formano, quanto ci condizionano, come cambiarle
Charles Duhigg

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3. Pianificare il viaggio che hai sempre desiderato.

Hai sempre avuto il sogno di fare un viaggio in Africa o in qualsivoglia altra parte del mondo? Non lasciarti frenare da chi ti vuole scoraggiare e ti continua a ripetere che è pericoloso, costa troppo o non hai tempo. Inizia a pianificare, organizza, studia itinerari e soluzioni: la parte divertente ed emozionante del viaggio inizia quando cominci a costruirlo nella tua mente e a dargli vita. Buon viaggio!

4. Recuperare uno sbaglio commesso.

Guadagnarsi il perdono di chi hai ferito non significa soltanto chiedere scusa. Significa darsi da fare attivamente per riconquistare la fiducia della persona che hai offeso con le tue parole o con i tuoi comportamenti. Significa dimostrare all'altro quanto tieni a lui, cosa davvero significa per te averlo presente e vicino nella tua vita. Signfica far sentire all'altro che lui è per te una priorità.

5. Riconoscere i tuoi pensieri negativi.

"Io non merito di essere felice"."Non devo sbagliare o sarò licenziato"."Non mi merito l'amore di questa persona".
Potrei andare avanti ed elencare decine o centinaia di altri pensieri tossici che ogni giorno paralizzano la tua mente. Sai bene che è fondamentale riuscire a superarli e per farcela è ancor prima essenziale assumerne piena consapevolezza. Osserva i tuoi pensieri, non aggrapparti ad essi, non seguirli, ma limitati a prenderne assoluta consapevolezza e a lasciarli scivolare via.

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Come non scaricarla sugli altri, come non farsela scaricare addosso
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6. Sviluppare una pratica quotidiana.

Meditazione, allenamenti, yoga... riuscire a trasformare un'attività di questo tipo in una pratica quotidiana può essere di immenso beneficio per il tuo ben-essere. Immagina ad esempio se da oggi facessi dello yoga una pratica cui dedicarti ogni giorno: pensa a quale flessibilità il tuo corpo sarebbe in grado di avere tra dieci anni!

7. Sorprendere una persona cara.

L'amore, l'affetto e l'amicizia sono troppo spesso dati per scontati, perché con il trascorrere del tempo li vediamo come cose che ci appartengono, come beni ormai acquisiti e rispetto ai quali non sono più necessari sforzi da parte nostra. Un piccolo regalo, una cena a sorpresa, un biglietto con una frase carina... pensieri come questi mostreranno alle persone a te vicine quanto davvero tieni a loro. Una piccola sorpresa è molto più importante di quanto si pensi.

8. Affrontare le tue paure.

Riesci a riportare alla mente l'impressione che hai avuto nel momento in cui ha trovato il coraggio di affrontare una situazione che ti terrorizzava? Ti sei sentito vivo, hai sentito che fronteggiando la tua paura stavi stimolando il tuo io più intimo e profondo, hai sentito che stavi facendo la cosa giusta. Allora prova ad agire. Senti la paura e agisci. Sbaglia e riprova. Vivi la tua paura, proprio quando vorresti nasconderti e tirarti indietro, prova ad agire. Sentirai l’elettricità della vita scorrere dentro di te, sentirai la dolce vibrazione di essere vivo.

A Tu per Tu con la Paura Krishnananda A Tu per Tu con la Paura
Vincere le proprie paure per imparare ad amare
Krishnananda, Amana

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L'arte di non rimandare la soluzione dei problemi per essere più efficienti
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Come riconoscere l’apertura dell’Occhio Interiore (ghiandola pineale)

L’apertura del terzo occhio è un processo lento e graduale, che è possibile riconoscere grazie ad alcuni segni o “sintomi”.


“L’uomo, sapete, ha soltanto due occhi che vedono e registrano tutto, una vista che è come una straordinaria macchina fotografica che riprende immagini minute, molto nitide, minuscole; e con quell’immagine l’uomo dice a se stesso: Questa volta conosco la realtà delle cose, e per un momento è tranquillo. Poi, sovrapponendosi gradualmente all’immagine, compare un altro occhio, che riprende un’immagine del tutto diversa. A questo punto il nostro uomo non vede più chiaramente; ha inizio una lotta tra i primi due occhi occhio e il terzo, una lotta feroce, e alla fine il terzo occhio ha la meglio, assume il controllo e così la lotta finisce. Ora che ha in mano la situazione, il terzo occhio può continuare il suo lavoro da solo ed elaborare la propria immagine, secondo le leggi della visione interiore.      Questo occhio speciale si trova qui – disse Matisse – indicando il cervello”.

 Per prima cosa, per riconoscere un’eventuale apertura dell’occhio interiore, puoi notare se ti riconosci in qualcuno di questi sintomi:

  • Stai trascorrendo un periodo in cui le cose che vedi non sono più come prima, non hanno più quelle sembianze, quel senso, quel significato/interpretazione, quel valore che gli attribuivi in precedenza;
  • Il mondo ti si rivela, ora, con particolari tratti che prima non riuscivi a cogliere;
  • Inizi a vedere e a volerti liberare da certe catene e continui a chiederti come mai gli altri non intravedano i lacci che li tengono legati e li costringono a sottomettersi a certi carcerieri;
  • La nuova visione è così sbalorditiva da gettarti quotidianamente nello stupore;
  • Ogni giorno, in misura progressiva, percepisci un non so ché di incorporeo che sollecita i tuoi sensi e, per quanto banale o insensato, stimola la tua meraviglia;
  • Hai il presentimento di possedere una vista che non sia solamente legata all’organo fisico, agli occhi, ma a un’area più sottile ed estesa del tuo Essere (in relazione col mondo e con l’universo);
  • Stai sperimentando dei bagliori intuitivi che ti mostrano tutte le cose da altre angolazioni o che illuminano come una torcia alcune zone buie ed incomprensibili.
  • Interagisci con agenti istruttori particolarmente evoluti di questo o altri piani (dimensioni), o sai che, in qualche modo, qualcuno o qualche forza primordiale, avvolge la tua vita e ti lascia ogni tanto degli indizi.

Video Streaming - L'Attivazione della Pineale - On Demand
Chiave per il risveglio della coscienza
Le Ghiandole Endocrine e il loro Mistero Voto medio su 1 recensioni: Buono
Se avverti uno o più di questi sintomi, significa che sei sulla buona strada e che probabilmente i tuoi occhi (interiori), che prima erano sigillati, coperti, ora si stanno parzialmente aprendo, stanno lasciando passare gradatamente piccoli raggi di luce, per consentirti di mettere a fuoco ed evitare di abbagliarti bruscamente.

Come qualunque altra cosa, è necessario che la pupilla (interiore-esteriore) non venga attraversata da una quantità eccessiva di luce. Siate parsimoniosi nel dosaggio. La cupidigia potrebbe portarvi a voler accumulare più di quanto vi serva o vi meritate, causandovi, con tale brama, più svantaggi che vantaggi, e un ritorno della cecità al posto della vostra luminosa facoltà. Sarebbe come fissare il Sole ed esporsi eccessivamente ai suoi raggi: l’abbaglio è inevitabile.

E’ un processo molto lungo ma gratificante per chi sa pazientare… e quando alla fine giungerà il momento e tutto l’alone svanirà, allora tu, con i tuoi nuovi occhi, abbraccerai con un sol sguardo il Cosmo in tutto il suo splendore, ed esso a sua volta ti avvolgerà in un senso di pace e serenità maestosa.

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martedì 16 agosto 2016

Come Riuscire a Vivere, Non Solo Sopravvivere.


A volte, quasi fosse un’intuizione improvvisa, realizziamo di stare affrontando la vita in modo troppo passivo, come se avessimo installato il pilota automatico.

E i giorni scorrono, uno dopo l’altro, senza che possiamo dire di averli veramente vissuti. Così passano i giorni, i mesi e gli anni. Con la strana e sfuggente sensazione che ogni giorno sia trascorso nello stesso modo del precedente. Tutto questo va bene, credo...

Ma solo fino a quando non ci ritroviamo anziani e guardiamo indietro alla nostra vita con rimpianto.

Fino a quando non realizziamo che forse avremmo dovuto davvero inseguire i nostri sogni, senza accantonarli per la mancanza di coraggio. Fino a quando non realizziamo di non avere amato abbastanza, di non aver vissuto fino in fondo.

Se davvero vogliamo vivere in pieno la nostra vita, assaporarla fino in fondo, goderla in tutte le sue innumerevoli e sublimi sfaccettature, invece di limitarci ad un’esistenza di mera sopravvivenza, dobbiamo dunque trovare il modo per vivere ora nel pieno delle nostre possibilità. Per non avere rimpianti domani, quando forse sarà troppo tardi.

Vivere qui e ora. Non domani. La vita è una risorsa unica e preziosa.

Di seguito ho provato ad elencare una lista di idee, molte di esse ovvie, che possono esserci utili per ricordarci come noi possiamo davvero essere i protagonisti della nostra vita e viverla in pieno ogni giorno.

1.Trova la tua passione. 
Cerca di scoprire cosa ti entusiasma davvero. Cerca di comprendere cosa ti appassiona veramente. Cerca di fare in modo che ciò che ami davvero diventi il tuo lavoro. Pensa innanzitutto a cosa ti piace fare. Prova allora a farne il tuo lavoro.

2. Ama. 

Forse il consiglio migliore. Innamorati, se ancora non lo hai fatto. Innamorati ancora del tuo partner. Dimostragli tutti i giorni il tuo amore. Abbandona ogni cautela e lascia che il tuo cuore trabocchi d’amore. Ama i tuoi genitori, i tuoi parenti, i tuoi amici. Ama tutta l’umanità, una persona per volta.

3. Cogli le opportunità

Spesso viviamo in modo un pò troppo cauto, spaventati da ciò che potrebbe accaderci se prendessimo una certa decisione. Tendiamo ad evitare i rischi, timorosi del pericolo. Ma spesso questo ci preclude tante opportunità favorevoli. Analizza razionalmente le situazioni e, se davvero ne vale la pena, non pensarci due volte, agisci.

4. Viaggia

Trova il modo per viaggiare e vedere il mondo. Non rimandare i viaggi a quando sarai anziano. Rinuncia a qualcosa per mettere da parte i soldi che ti servono per viaggiare. Sei troppo giovane per non vedere il mondo. Esplora, scopri, parti all’avventura, abbraccia il brivido del viaggio.

5. Vivi all’aperto.

Non barricarti dentro casa. Esci, respira l’aria fresca del mattino, goditi il sole del pomeriggio o la brezza della sera. Esci quando piove, cammina sulla spiaggia, fai una passeggiata nei boschi. Fai sport all’aperto. Sii consapevole dello spettacolo della natura che ti circonda.

6. Assapora il cibo

Non limitarti semplicemente a mangiare, ma prova ad assaporare il cibo, a gustarne i sapori. Prova a percepire le più profonde sensazioni che il gusto ti trasmette. Mastica lentamente ogni boccone. Fai del cibo e di ogni pasto un rituale meditativo.

7. Svegliati presto al mattino

Alzati presto e saluta il nuovo giorno. Ammira l’alba. Utilizza questo tempo per meditare o fare yoga. Assapora una tazza di tè. Sii parte del silenzio del mattino. Fanne il tuo tempo.

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8. Riscopri ciò che è importante per te

Fai una lista delle cose che davvero contano nella tua vita. Aggiungici ciò che vorresti realizzare. In tutto nella lista non devono esserci più di 4-5 cose. Ora concentrati solo su queste. Loro rappresentano il centro della tua vita, ciò che davvero è importante per te. Focalizza la tua vita su di loro. Non rimandarle, non negare loro il tuo tempo.

9. Elimina tutto il resto

Tutto ciò che non è nella lista delle cose importanti molto spesso è solo una distrazione, un impedimento che non ci consente di agire in base ai nostri valori e alle nostre priorità. Per quanto possibile, semplifica la tua vita eliminando o riducendo al minimo tutto ciò che non è nella lista delle cose importanti.

10. Spegni la TV

Quante ore trascorriamo di fronte alla televisione? Probabilmente troppe, in ogni caso. Spegni la TV e prova una delle mille alternative che la vita ti offre. Usa la TV solo per vedere di quando in quando un film che davvero pensi ti possa piacere (se vuoi dai un'occhiata all'Elenco Film che aprono la MENTE e il CUORE per il Risveglio della Coscienza)

11. Tieniti in forma

Scendi dal divano ed esci a fare una passeggiata. Prova a correre, a nuotare o ad andare in bicicletta. Mantieniti attivo. Fai dello sport un divertimento. Coinvolgi la tua famiglia e i tuoi amici. Fanne un’abitudine, rendi lo sport parte integrante della tua giornata. Ti sentirai più vivo.

12. Sii positivo

Impara a riconoscere i pensieri negativi che si formano nella tua mente. Possono esseri dubbi, critiche, lamentele, scuse. Prova ad interrompere questi pensieri e a sostituirli con immagini positive. Trova il bello in ciò che ci circonda. Cerca le soluzioni. Sorridi.


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13. Affronta le tue paure. 

Cosa ti impaurisce maggiormente? Cosa ti trattiene dall’agire quando invece vorresti? Quali che siano le tue paure, cerca di riconoscerle e prova ad affrontarle. E’ l’unico modo per riuscire a liberarsene.

14. Rallenta

La vita scorre ad un ritmo spesso difficile da sostenere. Ciò non è salutare. Prova ad agire deliberatamente con più lentezza. Mangiare, guidare, camminare. Inizia a fare tutto con calma. Prenditi il tuo tempo. Goditi quello che fai.

15. Fai volontariato

Impara a dare in modo incondizionato. Stai vicino a chi ne ha bisogno. Stai vicino ai malati e ai disabili. Dai una mano a servire i pasti nelle mense per i senza tetto.

16. Gioca con i bambini! 

I bambini, più di ogni altro, sanno come vivere. I bambini sono sempre presenti nel momento, pienamente. Prova ad imparare da loro, invece di pensare di sapere molto più di loro. Gioca con i bambini, ed impara da loro a vivere con la stessa gioia.

17. Parla con gli anziani

Nessuno è più saggio di chi ha già vissuto gran parte della propria esistenza. Gli anziani possono raccontarti storie meravigliose, sorprenderti con la loro ironia, regalarti consigli preziosissimi. Ogni anziano ha ancora un mondo da dare a chi gli è vicino. Amali e rimanigli vicino, sono la saggezza del nostro tempo.

18. Impara

Prova continuamente a migliorarti, non sentirti mai completo o appagato. Non perchè tu sia imperfetto, ma semplicemente perchè l’apprendimento è gratificante e fonte di soddisfazione. Devi accettarti per quello che sei e impararti ad amare, ma prova comunque sempre a migliorarti. E’ un modo di conoscere e scoprire meglio il mondo che ci circonda e godere in pieno delle bellezze della vita.

19. Non fare nulla

A dispetto di quanto detto finora, c’è indubbiamente un significato anche nel non fare nulla. Questo significa non leggere, non guardare la TV, non dormire, non parlare. Non fare nulla significa rimanere con sè stessi, in silenzio, consapevoli del nostro io più profondo. Provaci qualche minuto ogni giorno.

Il Potere del Silenzio Carlos Castaneda Il Potere del Silenzio

Carlos Castaneda

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20. Spezza la routine. 

Ti sembra di fare ogni giorno le stesse cose? Prova a cambiare. Introduci delle piccole varianti nella tua agenda quotidiana. Prova nuove strade. Inizia la giornata in modo diverso, guarda alle cose in una prospettiva differente.

21. Sii presente

Invece di ripensare a ciò che hai già fatto, o preoccuparti di ciò che potrà accadere domani, focalizzati su ciò che stai facendo ora, proprio in questo momento. Vivi il presente con consapevolezza, vivi il momento. Rimani sempre consapevole del tuo respiro e di ciò che ti circonda. Fanne la tua pratica meditativa.

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Un viaggio per imparare ad affrontare con consapevolezza le vicende quotidiane
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sabato 13 agosto 2016

30 Cose che Devi Smettere di Fare Oggi Stesso

Quando smetti di inseguire le cose sbagliate, crei lo spazio per concentrarti sulle opportunità di crescita e di sviluppo.


Allora, a cominciare da oggi...

1. Smetti di cercare di essere perfetto - Il mondo non premia i perfezionisti, ma coloro che portano a termine ciò che hanno iniziato.


2. Smetti di paragonarti agli altri – L'unica persona con cui competere sei tu stesso.

3. Smetti di arrovellarti il cervello sul passato o di preoccuparti troppo del futuro – Qui e ora è l'unico momento che ti è garantito. Il qui e ora è vita. Non mancarlo.

4. Smetti di lamentarti – Piangerti addosso non giova né a te né a coloro che ti sono vicino.

5. Smetti di covare rancore e risentimento – Perdona, lascia andare gli errori altrui. Trattenere queste emozioni è l'ostacolo più grande sulla strada delle felicità. 

6. Smetti di aspettare – Ciò che non inizi oggi difficilmente lo affronterai domani. Conoscenza e intelligenza sono nulla senza azione.

7. Smetti di dire bugie – Nel lungo termine la verità si rivela sempre. Non mentire né a te stesso né al prossimo.

8. Smetti di avere paura di sbagliare – L'unico vero sbaglio che tu possa commettere è decidere di non agire per paura di sbagliare. 

9. Smetti di dire "Non sono capace" – Come ha detto Henry Ford: "Che tu pensi di essere capace oppure no, in ogni caso avrai ragione.” 

10. Smetti di pensare di non essere pronto – Le migliori opportunità nel corso della nostra vita si presentano quando andiamo oltre la nostra zona di comfort, quindi all'inizio non ti sentirai mai completamente pronto. Tu agisci comunque, un piccolo passo dopo l'altro.


Come Smettere di Farsi le Seghe Mentali e Godersi la Vita Giulio Cesare Giacobbe Come Smettere di Farsi le Seghe Mentali e Godersi la Vita

Giulio Cesare Giacobbe

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11. Smetti di cercare di fare tutto da solo – Come recita un detto: "Se vuoi andare veloce, vai da solo. Se vuoi andare lontano, vai insieme agli altri". 

12. Smetti di comprare cose di cui non hai bisogno – Non spendere soldi soltanto per cercare di fare impressione sugli altri. Non prenderti in giro, il benessere non si misura attraverso gli oggetti materiali. 

13. Smetti di incolpare gli altri per le tue responsabilità – Per vivere in pieno la vita dei tuoi sogni devi assumerti piena responsabilità delle tue azioni. 

14. Smetti di ingigantire i problemi – Di fronte a una situazione problematica che ti affligge, domandati: "Questo problema sarà davvero tale da qui a un anno?". Chiediti sempre se vale la pena preoccuoparsi.

15. Smetti di vivere in base alle aspettative altrui – Segui le tue passioni e i tuoi sogni, lavora duro per soddisfare le tue aspettative, non quelle di altri. 

16. Smetti di fare promesse che non manterrai – Non illudere o ingannare il prossimo. Dai di più di ciò che prometti. 

17. Smetti di trattenere pensieri ed emozioni – Esprimi te stesso, comunica sempre ciò che senti, non tenere tutto dentro. 

18. Smetti di evitare il cambiamento – Abbraccia le novità, non temere i cambiamenti. Dietro ogni cambiamento risiede un'opportunità di crescita. 

19. Smetti di preoccuparti di ciò che gli altri pensano di te – Ciò che gli altri pensano e dicono su di te non è così importante. Ciò che davvero conta è come ti senti con te stesso.

20. Smetti di cercare di controllare tutto – La vita è un fenomeno imprevedibile, lo saprai bene. Non cercare di avere tutto sotto controllo, non ci riusciresti.



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21. Smetti di continuare a fare sempre le stesse cose – Espandi i tuoi orizzonti, esci dalla tua zona di comfort. Se continui a fare le stesse cose, continuerai a ottenere le stesse cose. 

22. Smetti di fare multi-tasking – Fai una cosa per volta e falla per bene. 

23. Smetti di pensare di essere più importante degli altri – Metti da parte il tuo egoismo, non dimenticare mai di pensare alle esigenze del prossimo.

24. Smetti di riempire ogni momento libero con impegni e attività – Va benissimo essere da soli, a volte. Va benissimo non fare nulla, a volte. Rilassati. 

25. Smetti di fare le cose sbagliate soltanto perché le hai sempre fatte – Fai ciò che senti essere giusto, ascolta il tuo cuore. Pensa in grande. 

26. Smetti di focalizzarti su ciò che non vuoi che accada – Concentrati sui tuoi sogni e sui tuoi obiettivi. Il pensiero positivo è alla base di ogni successo. 

27. Smetti di prenderti troppo sul serio – Altri lo faranno. Impegnati sul serio, ma non dimenticare di divertirti. 

28. Smetti di fare un lavoro che odi per tutta la vita – La vita è troppo breve per accettare questo compromesso. Trova ciò che ti appassiona e lavoraci sodo.

29. Smetti di pensare a ciò che ti manca – Apprezza tutto ciò che hai. La maggior parte delle persone su questa terra non è così fortunata. 

30. Smetti di dubitare degli altri – Le altre persone sono la risorsa più preziosa che hai. Fidati di coloro che ti sono vicino e non pensare di poter far sempre tutto da solo.


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venerdì 12 agosto 2016

Ecco perché i fichi sono uno dei frutti più alcalinizzanti.

L’albero di fico è una delle più antiche piante che siano mai state coltivate.

 In numerose culture, il fico rappresenta la prosperità, la fertilità e la pace.



Il primo riferimento scritto su l’albero di fico risale ai tempi del re sumero Urukagina (2.900 a.C.). Si pensa che questa pianta sia originaria dell’Asia occidentale per poi diffondersi, attraverso l’uomo, in tutto il Mediterraneo. Nel 1520, gli spagnoli portarono i fichi in America, dove sono stati piantati dai sacerdoti missionari. Questi fichi sono conosciuti come i fichi missionari della California.

I fichi e gli alberi di fico sono menzionati numerose volte nella Bibbia. Il re ebraico Ezechia guarì da una piaga tremenda applicando il frutto nella zona infetta.

Platone scrisse che gli atleti greci nelle Olimpiadi seguivano una dieta a base di fichi per migliorare la resistenza e le prestazioni. I greci anche ha proibito l’esportazione dei fichi perché considerati un frutto molto prezioso.

Se le condizioni di crescita sono favorevoli, l’albero potrà vivere a lungo e darà i suoi frutti per circa 200 anni. I fichi e gli alberi di fico sono anche raffigurati in numerosi affreschi e rilievi dell’Antico Egitto, e questo era ben risaputo nella Grecia e Arabia antica. I medici dell’antichità prescrivevano dei fichi alle persone malate di malaria, morbillo, febbre, tumori, piaghe, lebbra e sifilide.


Puoi migliorare la tua salute e stimolare la perdita di peso semplicemente mangiando fichi.


Nel fico sono presenti varie sostanze nutrienti. Se il frutto è fresco, le proprietà nutrizionali sono eccezionali: contiene proteine, cellulosa, pectina, acidi organici, vitamine A, B1, B3, C, PP. Inoltre i fichi sono ricchi di sodio, potassio, calcio, ferro, magnesio e fosforo. Il Ferro e il fosforo sono necessari per garantire un corretto funzionamento del cuore, migliorare il nostro stato di salute e rafforzare il sistema immunitario.



Le Foglie di fico sono una buona fonte di flavonoidi e polifenoli, tra cui l’acido gallico, acido clorogenico, acido siringico, catechina, epicatechina e rutina. Gli psoraleni presenti nel frutto e l’olio essenziale ricavato dalle foglie hanno un’azione fungicida e battericida. Le foglie di fico hanno anche delle importanti proprietà antidiabetiche.


Benefici per la salute grazie ai fichi



  • Perdita di peso: i fichi contengono un sacco di fibre e un enzima che stimola la digestione chiamatoficina. Il fico aiuta a metabolizzare le proteine in aminoacidi, ciò significa che il consumo regolare di questo frutto favorisce un sano sistema digestivo. Questi enzimi digestivi, con l’aiuto della saliva, scompongono gli amidi del cibo in molecole più piccole. La Ficina contribuisce anche alle proprietà lassative dei fichi.


  • Previene il cancro: i fichi contiene un composto fitochimico chiamato benzaldeide che, secondo studi scientifici, si è dimostrato avere capacità anti-tumorali.


  • Rallenta il processo d’invecchiamento: i fichi sono ricchi di antiossidanti come i flavonoidi, polifenoli e antociani. Gli antiossidanti contenuti nei fichi aiutano a neutralizzare i radicali liberi che accelerano il processo d’invecchiamento.
  • Controlla la pressione sanguigna: i fichi sono ricchi di potassio, un minerale che aiuta a controllare la pressione sanguigna e l’ipertensione.
  • Rinforza le ossa: i fichi sono ricchi di calcio e fosforo, che favoriscono la formazione ossea e aiutano nella ricrescita in caso di trauma.
  • Previene l’anemia: i fichi sono molto ricchi di ferro, il minerale che stimola la creazione di globuli rossi.


  • Aiuta la digestione: i fichi hanno un alto contenuto di fibre solubili e insolubili. Le fibre solubili aiutano a stabilizzare e abbassare il livello di zuccheri nel sangue.


FONTE


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sabato 6 agosto 2016

La pratica per espandere la tua COSCIENZA e armonizzare il tuo cervello


Il cervello e la coscienza sono indissolubilmente legati, nel senso che se uno di questi si sposta produce il medesimo spostamento dell’altro. Ciò significa che il cervello è semplicemente un organo che si interfaccia con la mente e la realtà fisica.


Il cervello permette alla mente di controllare e passare attraverso il corpo, ma la mente esiste indipendentemente dal cervello come un campo energetico, che è il motivo per cui gli scienziati non sono mai stati in grado di individuare la coscienza a qualsiasi parte specifica del cervello o al cervello in sé, perché non sorge da quest’ultimo. Metaforicamente parlando, il cervello è semplicemente uno strumento che la mente utilizza per interfacciarsi con l’esperienza e la realtà (virtuale) fisica.

Il cervello è l’organo principale attraverso il quale la coscienza sperimenta la realtà e la sua salute. Il funzionamento colpisce la nostra esperienza di coscienza in modo significativo. Se il nostro cervello è denutrito, carente di nutrienti, stressato in modelli di onde cerebrali caotiche, la nostra esperienza di coscienza in forma fisica (la realtà) sarà diminuita, il che significa che saremo portati a sperimentare più stress, depressione, ansia, paura, frustrazione, nuvolosità mentale e così via con una diminuzione notevole del funzionamento mentale intuitivo-transpersonale, in altre parole, una chiusura verso il basso delle nostre capacità intuitive e minore consapevolezza spirituale.

D’altra parte, se il nostro cervello è nutrito e rilassato con i due emisferi che operano in sintonia e armonia, la nostra esperienza della realtà sarà esponenzialmente migliorata. Troveremo noi stessi vivendo con più ispirazione, con creatività, intuizione, felicità, chiarezza, pace, gioia e altri stati emotivi positivi. Ci sono molti fattori che influenzano la salute del nostro cervello, il suo funzionamento e quindi la nostra espressione della coscienza, compresa la nostra psicodinamicità più profonda, la nostra dieta e nutrizione, il livello di tossicità da inquinanti ambientali.

Onde cerebrali e Coscienza

  • Ma cosa sono le onde cerebrali?
  • E perché ci si dovrebbe preoccupare per loro? 

Ecco una breve panoramica dei diversi stati delle onde cerebrali e della loro corrispondenza con la tua coscienza ed esperienza di vita. In seguito ci immergeremo in sei pratiche potenti al fine di espandere la tua coscienza ed armonizzare le funzioni cerebrali.


Il cervello opera in gran parte attraverso segnali elettrici inviati da circa 100 miliardi di neuroni (cellule nervose) sparsi nelle diverse regioni. I segnali tra questi neuroni avviene rapidamente e crea ritmi ondulatori di attivazione e di riposo, che possono essere misurati con dei macchinari molto sensibili. La velocità con cui il fuoco dei neuroni genera la sincronia varia la frequenza delle onde, che gli scienziati hanno mappato, classificandoli e correlandoli ai diversi stati di coscienza come segue:



  • Onde Gamma: 27Hz

Le onde gamma sono associate a stati espansi di coscienza, intuizione, creatività accresciuta, attivazione della ghiandola pineale, sentimenti di pace, di gioia e unicità, una maggiore chiarezza mentale e messa a fuoco, la formazione di idee, di lingua e di elaborazione della memoria, e vari tipi di apprendimento. 
Le onde gamma sono state identificate come una caratteristica modello di onde cerebrali di meditatori regolari e monaci e sono presenti quando sogniamo, anche se possono sorgere anche in normale coscienza di veglia.

  • Onde Beta: 12 Hz – 27 Hz

Stato di veglia. Questo è il predominante stato mentale in cui si trova la maggior parte delle persone, in particolare durante il giorno. Anche se questa condizione tende ad essere “tranquilla”, non bisogna sottovalutare la sua importanza. Molte persone che non hanno un’attività beta sufficiente, corrono il rischio di sintomi e di disturbi mentali o emotivi come ad esempio la depressione o altre sintomatologie. Una bassa presenza di onde beta (a 12-15 Hz) possono essere correlate all’insonnia. Stimolando l’attività beta possiamo migliorare la stabilità emotiva, i livelli di energia, l’attenzione e la concentrazione in determinate situazioni, tuttavia, la maggior parte delle persone nota più beneficio a spostare le loro onde cerebrali in altri stati meno frequentemente sperimentati.

  • Onde Alfa: 8 Hz – 12 Hz

Stato di veglia ma rilassato con assenza dell”elaborazione di molte informazioni. In genere si è in questo stato quando ci alziamo la mattina e appena prima di addormentarci. Quando chiudiamo gli occhi il nostro cervello si avvia automaticamente e produce più onde alfa. Molti studi che monitorano l’attività EEG dei meditatori esperti hanno rivelato forti aumenti dell’attività di onde alfa. L’attività alfa è stata anche collegata alla capacità di ricordare il disagio e il dolore, portandoli alla luce con minore stress.

  • Onde Theta: 3 Hz – 8 Hz

Sonno leggero o estremo relax. Theta è anche uno stato mentale molto ricettivo che si è dimostrato utile per l’ipnoterapia, così come l’auto-ipnosi con affermazioni e suggerimenti registrati. Le onde theta sono state correlate con raffiche di ispirazione, creatività e visualizzazioni vivaci.

  • Onde Delta: 0,2 Hz – 3 Hz

Sonno profondo e senza sogni. Delta è la banda più lenta delle onde cerebrali. Quando le nostre onde cerebrali sono dominante da quelle delta, il nostro corpo è in una sorta di autoguarigione e “reset”, che vengono regolati dai suoi orologi interni. Non si sogna in questo stato e si è completamente incoscienti. Le onde delta sono anche associate con stati molto profondi di meditazione, guarigione e ringiovanimento del cervello e del corpo, che è correlato alla Fase 4 REM del sonno, dove le delta sono più frequentemente vissute.

Chiaramente ci sono grandi benefici se si spostano le onde cerebrali in stati altamente specifici, permettendo alla nostra coscienza di sperimentare la realtà attraverso diversi “obiettivi” che ci aiutano a focalizzarci maggiormente ed ad avere una profonda guarigione interiore ed esteriore.




Ecco la pratica per spostare lo stato di onde cerebrali

Questo esercizio ha dimostrato di spostare modelli di onde cerebrali e migliorare la comunicazione trans-emisferica nel cervello, permettendo un’esperienza estesa di coscienza.


Meditazione profonda: respirazione ritmica


La meditazione è uno dei modi più semplici e veloci per alterare lo stato di onde cerebrali,  più a lungo e spesso meditiamo, più riusciamo a cambiare la frequenza delle nostre onde celebrali. I meditatori regolari tendono a sperimentare un semi-permanente di spostamento dello spettro delle onde cerebrali permanenti verso gamma, alfa e theta in quanto letteralmente ricondizionate dai loro percorsi neurali.

Il modo migliore per farlo è attraverso la ‘Meditazione profonda e respirazione ritmica,’ anche se altre forme di meditazione sono certamente efficaci per il raggiungimento di tali obiettivi. Si tratta di una semplice pratica:


Trova una confortevole posizione seduta in cui la spina dorsale è il più diritta possibile, pur essendo rilassato e privo di tensione. Sentititi libero di utilizzare cuscini, sedie, pavimento, ecc quello che per te funziona. Le mani devono essere comodamente collocate in grembo o qualunque altra posizione che preferisci.
Una volta che hai una trovato una posizione di seduta comoda, chiudi gli occhi e prendi qualche respiro profondo attraverso il naso e portalo fuori attraverso la bocca per rilassarti ulteriormente

Ora poi iniziare il respiro Ujjayi, un’antica taoista forma yogica del respiro, che è descritta come segue:
Fai un’inspirazione che è leggermente più profonda rispetto al normale. Con la bocca chiusa, espira attraverso il naso mentre restringendo i muscoli della gola. Se si sta facendo correttamente, si dovrebbe suonare come “Darth Vader di Star Wars”. Alcuni paragonano anche questo suono al “canto” del mare.
Un altro modo per ottenere il buon risultato di questa pratica è quello di provare l’espirazione il suono “haaaaah” con la bocca aperta. Ora fai un suono simile con la bocca chiusa, sentendo il deflusso dell’aria attraverso le vie nasali. Una volta appreso questo sul deflusso, utilizza lo stesso metodo per il respiro di afflusso.
Continua ad utilizzare il respiro Ujjayi tutta la meditazione.
Il respiro Ujjayi permette di rallentare e allungare il respiro in modo significativo rispetto ai metodi di respirazione normale.

Mantieni la consapevolezza sul tuo respiro per tutta la meditazione e con ogni respiro respira un po ‘di più l’aria e un po’ più in profondità. Con ogni respiro espira fuori un po ‘più lentamente e profondamente. Questa non è una gara, lascia che si svolga in modo naturale.
Continua a ripetere questo a tempo indeterminato. Un respiro singolo può finire nella durata di un minuto o più. Continua a respirare profondamente, troverai una squisita e straordinariamente piacevole lavare la pace sulla tua mente e corpo. Sentirai che il tuo cervello si muove in uno stato di profonda armonia e relax. Non è raro diventare molto ispirato e avere intuizioni flash nella vostra mente. Troverete il vostro stato d’animo elevato e molte onde esperienza di beatitudine. Tutti questi fenomeni e qualsiasi altra cosa si verifica sono in gran parte a causa delle tue onde cerebrali che si spostano in alfa, delta, theta e onde gamma.
Godrai dei postumi per ore e a volte anche giorni. Ripetilo ogni giorno per il massimo impatto e per averne effetti duraturi. Gli studi hanno trovato alterazioni misurabili in termini di dimensioni del cervello e marcatori genetici di riduzione dello stress in appena un paio di settimane.

FONTE

L'Arte della Respirazione Ritmica L'Arte della Respirazione Ritmica

Santo Aeolus

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Onde Cerebrali e Stati di Coscienza Onde Cerebrali e Stati di Coscienza
Onde celebrali, risonanza, stati di coscienza e analisi del rumore
Marco Grosso

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Onde di Relax Onde di Relax
Musiche per un rilassamento profondo e duraturo
Nirodh Fortini

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Stato Alfa
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Accedi al Codice del Tuo Cervello - Volume 2 Riccardo Tristano Tuis Accedi al Codice del Tuo Cervello - Volume 2
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Accedi Al Codice Del Tuo Cervello - Volume 3 Accedi al Codice del Tuo Cervello - Volume 3
Stato Delta
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Quarta Via: La METAFORA della carrozza di Gurdjieff


Gurdjieff paragona l’essere umano ad un veicolo destinato al trasporto di un passeggero e composto da carrozza, cavallo e cocchiere. Una delle più note metafore gurdjieffiane dell'uomo la si trova in Frammenti e Vedute sul mondo reale

La carrozza è il corpo fisico, i cavalli le emozioni o corpo astrale (emotivo), il cocchiere la mente o corpo mentale, e infine  il passeggero la coscienza l'anima l'io superiore o corpo causale.


Che cosa succede quando il passeggero dorme e quindi il cocchiere decide la strada, la direzione? 
Che cosa succede quando il cocchiere è confuso e non sapendo dove andare, si lascia trasportare dai cavalli che corrono senza una meta?

Durante la nostra giornata il passeggero è quasi sempre dormiente, lasciando spazio al cocchiere che molte volte segue sempre la solita abitudinaria strada e all’andatura dei cavalli secondo i programmi e le credenze dell’inconscio.
L’inconscio lavora in automatico e conosce perfettamente cosa fare, dopo aver ricevute le appropriate informazioni. Tutti coloro che hanno preso la patente ricorderanno la difficoltà delle prime lezioni di guida e come, dopo poco tempo, guidare sia diventato scontato e automatico, tanto da potersi permettere di fare tante altre cose mentre si guida, anche troppe.

Poiché l’inconscio non può scegliere cosa imparare e cosa scartare, spesso memorizza programmi e credenze limitanti ricevuti durante l’infanzia e all’ambiente circostante che possono in futuro rivelarsi disfunzionali per il benessere personale. A quel punto la mente, come un bravo cocchiere, prende il sopravvento e continua a percorrere le stesse strade, le stesse esperienze, situazioni e gli stessi incontri, anche se non più desiderati o necessari.

Come può il cocchiere dare le opportune istruzioni ai cavalli se non sa dove dirigersi?!? E per sapere dove andare ha bisogno di ascoltare la voce del passeggero, cosi’ da prendere in mano le redini e guidare i cavalli.



Ordinariamente tutto è sottosopra, perché il cocchiere, anziché accudire le varie parti del mezzo di locomozione, passa il tempo a ubriacarsi in taverna. Il primo passo è dunque far tornare il cocchiere vicino alla carrozza, affinché dia da mangiare al cavallo, controlli che l'abitacolo sia in buono stato e risalga a cassetta. A questo punto, e solo a questo punto, dentro la carrozza può apparire il passeggero, il quale comincerà a dare indicazioni al cocchiere su dove andare.


Il passeggero è la nostra parte saggia, la famosa vocina interiore che possiamo chiamare Coscienza, Sè superiore, Corpo Causale, Anima o altro. Il nome non importa, è fondamentale entrare in contatto con questa parte, la sola che possiede tutte le risorse e le risposte per la riuscita della nostra vita, per assecondare i nostri reali bisogni, per esprimere la nostra unica essenza, la sola che può dare le istruzioni precise alla nostra mente cosciente per essere comprese e accettate dall’inconscio.

L’efficace metafora della carrozza di Gurdjeff spiega chiaramente bene come funziona l’essere umano e l’importanza di essere svegli e presenti nel qui e ora, osservando quelli che sono i nostri pensieri, schemi mentali, emozioni egoiche e comportamenti automatici ben radicati nell’inconscio.
Quando il passeggero è sveglio, si può finalmente rendere conto se la strada scelta dal cocchiere e l’andatura dei cavalli sono il frutto di una scelta consapevole, o del solito programma o bisogno nevrotico della mente egoica, e scegliere se proseguire o cambiare direzione, e solo allora con questa capacità d’osservazione, consapevolezza e presenza si può trovare la forza, il desiderio, la spinta per iniziare a cambiare strada, percorso, paesaggio.

Uno degli aspetti più interessanti di questa metafora è il fatto che i cavalli - il corpo emotivo - porta avanti tutto. Ovvero, le emozioni sono la forza trainante dell'essere umano. Le emozioni in sostanza, sono ciò che determinano cosa farò della mia vita. Se sono più emozionale verso lo sport che verso il Risveglio e la Consapevolezza, dedicherò più attenzione al primo piuttosto che ai secondi. Per questo, si dice che l'oggetto della contesa tra sé inferiore e sé superiore è la nostra energia emozionale.

Sappiamo dalle testimonianze che Gurdjieff parlava spesso dell'importanza dei collegamenti tra una parte e l'altra di questa carrozza. I cavalli sono collegati alla carrozza dalle stanghe, il cocchiere ai cavalli tramite le redini, l'eventuale Padrone al cocchiere tramite la voce. In particolare, Gurdjieff insisteva sull'importanza delle redini. Cavallo e cocchiere non parlano la stessa lingua: il cocchiere non può rivolgersi al cavallo in italiano, deve usare un linguaggio comprensibile dall'animale.

Quando ci salta la mosca al naso, i ragionamenti intellettuali hanno poca efficacia, semplicemente perché le emozioni non capiscono questo linguaggio. Occorre rivolgersi alla parte emozionale in modo diverso. Consultando la letteratura del Sistema, vediamo che un possibile linguaggio del centro emozionale è quello delle immagini: vedere un uomo calmo e sereno ci provoca immediatamente una sensazione di tranquillità, così come un rilassante paesaggio naturale. Esiste però un altro linguaggio capace di venire compreso dal centro emozionale: quello della consapevolezza. 

Un percorso di consapevolezza consente di riappropriarsi della propria direzione, del proprio cammino, della propria assertività vivendo in armonia con le emozioni, i sentimenti, le sensazioni ed i pensieri che ne scaturiscono.

Una strada, a tratti sconnessa, con qualche curva pericolosa e senza protezione sul burrone, che si apre al suo lato. A tratti è riscaldata dal sole, a tratti immersa nella nebbia più fitta. Ogni tanto un bivio, un incrocio... qualche volta segnalati ma altre volte appaiono all'improvviso, quasi a sorprendere il viaggiatore.

Se, quando ci salta la mosca al naso, anziché argomentare con noi stessi, pratichiamo l'autoricordo ("Io sono", "Io sono", come insegnava Gurdjieff) od osserviamo a esempio il nostro respiro, il centro emozionale inizia a tranquillizzarsi. Forse questo è uno dei metodi "fraudolenti" di cui parlava Gurdjieff in Vedute sul Mondo Reale, laddove ammetteva che bisognava anche saper manipolare e ingannare il cavallo. È importante realizzare che questa metafora non si applica a momenti speciali della nostra vita: la carrozza è sempre in corsa e le redini sono necessarie a ogni ora. Non appena il cocchiere sparisce, il cavallo va per conto proprio: bastano pochi secondi di immaginazione perché le emozioni si facciano confuse.

Viviamo la nostra vita immersi in un sonno profondo, credendo erroneamente di essere svegli. E’ questo il grande inganno, che nasce dall’educazione ricevuta fin da piccoli, e che trova conferma tutte le volte che ci accade qualcosa di spiacevole che ci fa cadere sempre di più nell’illusione che il mondo là fuori sia un mostro terribile che può determinare il nostro destino e fare di noi quello che vuole.

Dobbiamo prendere il controllo della carrozza, e l’unica maniera possibile è quella di eliminare tutto il rumore di fondo che affolla la nostra mente. Dobbiamo ricordarci di chi siamo veramente. 

Salvatore Brizzi, nel suo bellissimo libro “Officina Alkemica” descrive l’importanza del ricordo di sè: in alcuni momenti della giornata dobbiamo sforzarci di annullare per qualche istante i pensieri nella nostra mente, e semplicemente ricordarci di noi.

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Ricordarsi di noi vuol dire essenzialmente prendere coscienza del nostro vero essere, e guardare noi stessi in modo distaccato, come se il corpo o la mente non ci appartenessero.

Brizzi consiglia addirittura di tenere un diario dove annotare tutte le sensazioni che proviamo durante la giornata, individuando e trascrivendo le cause che hanno indotto tali emozioni, come nascono e come si esprimono fisicamente nel nostro corpo. Per fare questo si deve auto-osservare in modo distaccato quello che accade dentro di voi, esattamente come farebbe uno scienziato che intende studiare le reazioni della mente a determinati stimoli.

Potete fare questo esercizio in qualsiasi momento della giornata, non serve chiudersi in una stanza a meditare. Non si tratta nemmeno di meditazione. Semplicemente in alcuni momenti della giornata ricordatevi per un istante di voi, e osservatevi in modo distaccato e senza alcun giudizio.

Provate per esempio ad impegnarvi a farlo tutte le volte che vi alzate da una sedia, o entrate in una stanza, o vi accingete a farvi la doccia, ecc.

Vedrete che col tempo diventerà sempre più facile ricordarsene, e, cosa molto importante, scoprirete che questo atto di auto-osservazione vi porterà sempre di più a concepirvi come un essere spirituale che ha il pieno controllo di sè stesso.






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