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domenica 10 dicembre 2017

8 segni che indicano sei molto intuitivo, empatico e sensibile all'energia

Il nostro universo scorre su onde di frequenze infinite. Tutto ciò che vediamo, facciamo o sentiamo vibra creando energie attorno. 

Le persone sensibili o empatiche possono percepire queste energie ed essere altamente intuitive.



Un certo numero di volte, dubitiamo di noi stessi o riteniamo che qualcosa stia succedendo per pura coincidenza. La verità è che spesso non riusciamo a capire che probabilmente siamo più intuitivi di altri.


Ecco 8 segni per aiutarti a scoprire se sei molto intuitivo e anche sensibile all'energia.


1. Non ti piacciono i rumori forti o la folla:

Potresti sentirti un introverso e odiare la folla, ma non solo. Potrebbero darti fastidio anche i rumori forti, potresti odiare le riunioni o qualsiasi cosa che includa troppe persone o troppo rumore.
Il motivo è che in queste aree sei esposto a troppe frequenze. Dal momento che sei un empatico molto intuitivo, puoi sentire queste frequenze e troppe di loro ti lasciano confuso e potresti anche spaventarti. Fai un respiro profondo e rilassati. Hai solo bisogno di domare i tuoi poteri intuitivi.

2. Non hai sogni, hai visioni:

I tuoi sogni hanno significati e li vedi perché sono connessi alla tua vita. Non è solo una coincidenza. È la tua energia intuitiva in grado di percepire qualcosa che dovrai affrontare nel futuro; questa rivelazione di energia si manifesta nei tuoi sogni e diventa una visione.

3. Semplicemente "conosci" le cose prima che accadano:

Non hai nemmeno bisogno di sognare per vedere il futuro, in qualche modo sai sempre ciò che accadrà in futuro. Dal momento che sei empatico con  un'intuizione elevata, comprendere le energie di questo universo è il tuo forte.

4. Sai se l'altra persona sta mentendo:

Puoi facilmente capire gli altri, non con le loro parole ma con i loro gesti, le loro frequenze e non hai mai bisogno di una prova per cogliere sul fatto un bugiardo. Ma anche se sai che l'altra persona mente, non sempre lo sveli.



5. Ti colleghi solo con poche persone:

Parli con molte persone, ma ci sono pochissime persone con cui puoi ottenere quella speciale connessione dell'anima. Ti conoscono da molto tempo, ti capiscono. Non ti avvicineresti a nessuno che dia energie negative. Sei più a tuo agio con quelli con cui senti questo legame con l'anima.

6. La gente viene da te per trovare la pace:

La maggior parte delle persone viene da te per ottenere sollievo dai loro problemi personali. Anche se non puoi risolverli, si sentono meglio semplicemente stando con te. Ottengono la forza dalla tua energia positiva.

7. Sei estremamente sensibile:

Che si tratti di luce, suono, odore, tatto o qualsiasi cosa relativa ai nostri sensi, ne vieni colpito. Puoi sentire le loro energie. Alcuni colori ti rendono felice mentre altri ti rovinano l'umore. Puoi sentire la positività o la negatività di un ambiente semplicemente sentendone l'atmosfera.

8. Cerchi spesso la solitudine per ricaricarti:

Devi ricaricarti molto e puoi farlo tu stesso. Trascorrendo del tempo con te stesso puoi rianimare la tua forza interiore in modo poi da poter uscire a salvare il mondo. Se sei un empatico altamente intuitivo, sentiti fortunato di esserlo. Prenditi cura di te mentre sei impegnato a prenderti cura dell'universo.



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venerdì 8 dicembre 2017

Questo TEST rivela quanto sia rara la tua PERSONALITA'!

Ognuno di noi è diverso e questo gioco lo dimostra: cosa rappresenta questa immagine non è uguale per tutti. Voi cosa ci vedete?




Vi proponiamo un test psicologico veloce, che può dare risultati sorprendenti. 


Basta osservare l'immagine che troverete e dire istintivamente cosa si vede. Non pensateci troppo, non abbiate paura di rispondere in maniera sbagliata. Non esiste una risposta giusta. C'è solo la vostra affermazione!


  • Due mani: avete una fantasia molto spiccata ma è prevalente la ragione. Siete dei tipo molto razionali, sapete riflettere per prendere la decisione giusta e cercate sempre di capire quello che avete di fronte a voi. Spesso le persone si rivolgono a voi per un consiglio. 
  • Un'esplosione: una creatività sempre in fermento. Ecco l'aspetto che caratterizza la vostra personalità. Se ancora non avete un hobby manuale, dovreste iniziarne uno. Vi piace cantare, ballare e danzare e la vostra mente è sempre in movimento. 
  • Un albero: siete sempre molto attenti ai dettagli. Di un oggetto non guardate mai l'aspetto integrale, ma il vostro sguardo si rivolge più spesso ai dettagli. Sapete come interagire con le persone, capite in poco tempo quelle con le quali potreste stabilire un rapporto sincero.
  • Niente: non riuscite ad identificare nulla di definito? Anche questo vuol dire qualcosa. Significa che dovete prendervi una pausa. Lo stress vi rende così oppressi che la fantasia non riesce a svolgere il suo ruolo, quello di distogliere l'attenzione dalla realtà. Anche se avete a disposizione solo un giorno da dedicare a voi stessi, riposatevi. Vi farà stare bene. 


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mercoledì 6 dicembre 2017

3 REGOLE D'ORO: Ama senza possedere, accompagna senza invadere e vivi senza dipendere

La maggior prova d’amore consiste in lasciare che la persona amata sia se stessa. È anche un grande segno di maturità. Ed è molto difficile da mettere in pratica perché la nostra società ci ha “programmato” a possedere cose e persone. In una cultura in cui vale di più chi più ha, è difficile non estrapolare questo concetto anche ai rapporti interpersonali. Allora diventiamo possessivi.



L’origine della possessività sta nella paura della perdita


Appena abbiamo qualcosa, appena sentiamo che qualcosa ci appartiene, veniamo assaliti dalla paura di perderlo. E più ci aggrappiamo al possesso o più amiamo questa persona, maggiore è la paura.




In molti casi questa paura della perdita dipende da esperienze passate, in particolare dell’infanzia, che hanno lasciato delle cicatrici dolorose nel nostro cervello. Si è notato che le persone che hanno subito perdite durante l’infanzia o che non hanno ricevuto sufficiente attenzione, tendono a sviluppare un attaccamento insicuro che le porta a dipendere dagli altri o desiderare di controllare la loro vita. Queste persone pretendono costantemente attenzione e non vogliono condividere quella persona speciale con nessun altro per timore di perderla, e ciò farà loro sperimentare i sentimenti d’impotenza che provavano quando erano bambini.

Ma ci possono essere altre ragioni perché una persona sviluppi questo atteggiamento possessivo. Infatti, la possessività comporta sempre insicurezza e una bassa autostima. Le persone insicure tendono ad essere più possessive perché hanno più paura di perdere ciò che hanno conquistato perché, nel fondo, credono di non meritarlo.

Il problema è che queste persone, invece di analizzare da dove proviene la possessività, cercano di contrastare le loro paure e insicurezze con maggiore controllo.

La perversa dinamica del controllo


C’era una volta un monaco seguace di Buddha. Il monaco vagava giorno e notte alla ricerca dell’illuminazione. Portava con sé una statua di legno del Buddha che aveva intagliato lui stesso e tutti i giorno bruciava incenso davanti alla statua e adorava il Buddha. Un giorno, arrivò in un villaggio tranquillo e decise di trascorrere qualche giorno lì. Alloggiò in un tempio buddista dove c’erano diverse statue del Buddha. Il monaco continuò a seguire la sua routine quotidiana, così bruciava incenso davanti alla sua statua nel tempio, ma non gli piaceva l’idea che il fumo dell’incenso che bruciava per la sua statua arrivasse anche alle altre.

Allora ebbe un’idea: mise un imbuto davanti alla sua statua in modo che l’odore dell’incenso arrivasse solo a lei. Dopo qualche giorno, si accorse che il naso della sua statua era nero e brutto a causa del fumo dell’incenso.




Questa semplice parabola ci mostra cosa può accadere quando la possessività ci acceca. In realtà, non è difficile cadere in comportamenti simili a quelli del monaco e finire per strangolare la persona che amiamo. Tuttavia, l’aspetto curioso del controllo è che più si applica più si desidera applicarlo a tutto, ma questo diventerà sempre più sfuggente.

Per amare e lasciare essere è necessario cambiare la nostra mentalità


– Non confondere l’attaccamento con l’amore.

 La possessività spesso deriva da una confusione: interpretiamo erroneamente il nostro attaccamento come amore. L’attaccamento è un’emozione superficiale che ci lega, mentre l’amore è un sentimento più profondo che ci libera. Amare qualcuno è lasciarlo libero, legare qualcuno significa vivere nella dipendenza. Così la possessività è una forma di attaccamento che non riflette amore, ma il nostro desiderio e bisogno di controllo.


– Lascia andare la necessità di controllare.

 La possessività nasce dall’insicurezza, che cerchiamo di mitigare attraverso il controllo, perché questo ci dà l’illusione della sicurezza. Ma quando ti rendi conto che in realtà il controllo che eserciti è minimo perché in qualsiasi momento la vita ti può strappare qualcosa o qualcuno, allora capisci che non ha senso sprecare così tanta energia inutilmente. Allora accade un piccolo miracolo: invece di sforzarti di controllare, ti sforzi di godere di più di quella persona o delle cose che possiedi.

– Coltivare il tuo “io”. La dipendenza emotiva dagli altri e il desiderio di controllarli sorgono quando sentiamo che non siamo in grado di soddisfare le nostre esigenze. Quando abbiamo un “io” maturo, quando abbiamo fiducia nelle nostre capacità e siamo connessi con le nostre emozioni, la possessività scompare, semplicemente perché non ne abbiamo più bisogno, non ha più ragion d’essere. Pertanto, per amare senza dominare o dipendere, è necessario realizzare un profondo lavoro interiore.

– Assumi che tutti hanno diritto di essere. Non facciamo del bene agli altri quando imponiamo loro le nostre opinioni e modi di fare. Quindi non fare l’errore di cercare d’imporre il tuo modo di vedere il mondo per “aiutare” l’altro. Nessuno è obbligato a soddisfare le nostre aspettative, così il regalo più grande che possiamo fare è quello di permettere a coloro che amiamo di essere se stessi, e accettarli incondizionatamente.





Fritz Perls riassunse in modo eccelso questa idea:


Io sono io;Tu sei tu.Io non sono in questo mondo per soddisfare le tue aspettative;Tu non sei in questo mondo per soddisfare le mie.Io faccio la mia cosa, tu fai la tua.
Se in qualsiasi momento o ad un certo punto ci incontriamo,sarà meraviglioso, altrimenti, non ci sarà stato niente da fare.
Manco d’amore verso di meQuando nel tentativo di farti piacere mi tradisco.
Manco d’amore per teQuando cerco di fare in modo che tu sia come ti voglio io
Piuttosto che accettarti come sei veramente,Tu sei tu e io sono io.



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Lasciare andare le preoccupazioni, i dispiaceri, lo stress e le tensioni
Roy Martina

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