"Gestione dell'energia nel quotidiano"
Dal momento in cui prediamo coscienza che lo scopo dell'incarnazione terrena è quello di rimpatriare figure disperse e cadute nella gravitazione dalle nostre vite precedenti (e chiaramente di ricollegare il tutto al SE superiore), è bene iniziare ad avere coscienza di come gestire il nostro sistema energetico anche nelle "banalità" di tutti i giorni: qualunque scelta scorretta di gestione dell'energia invece di avvicinarci alla nostra meta finale ce ne allontanerà sempre più.
Nella vita di tutti i giorni siamo continuamente in contatto con gli altri, e quindi per prima cosa bisogna comprendere il senso delle nostre relazioni: il valore di una relazione (affettiva, lavorativa, familiare, di amicizia, ecc...) risiede nel fatto che grazie agli "altri" possiamo vedere delle parti sconosciute di noi stessi, in quanto ciascuno racchiude in sé una precisa costellazione archetipale (unione di più archetipi maggiori) ed è rappresentativo di una determinata sfaccettatura della Verità che solo lui manifesta.
Ogni individuo ed ogni situazione di vita, quindi, potranno aiutarci a completare il "puzzle" della nostra esistenza, aiutandoci a vedere l'ologramma finale del nostro microcosmo che è rappresentativo dell'universo intero!
Se non comprendiamo questo ci troveremo sempre in lotta con l'esterno e perderemo preziose occasioni di crescita ed autoconsapevolezza.
Quando la vita ci presenta un conflitto significa che abbiamo una "porta iniziatica" da attraversare (vedi immagine sopra, Atrejù de la 'la storia infinita'), cercare di eludere il confronto con le proprie parti nascoste non solo è inutile ma è anche pericoloso, perché queste parti riemergeranno quando meno ce lo aspettiamo.
Evitando di guardare in faccia ciò che ci turba, non si fa altro che accumulare senza sosta dei circuiti nell'inferiore, quando invece queste parti vanno trattate in modo laser ed efficace essendo zone dure che provengono dal karma passato, da cui abbiamo bisogno di estrarre tutto ciò che possiamo ricollegare interiormente e superiormente.
Elenchiamo di seguito le principali situazioni energetiche che impediscono la riconnessione:
- Scoppiamento (registrazione aurica di energie eterogenee e non raccordabili, ad es. quando siamo in mezzo a una folla o al supermercato);
- Aspirazione (sistemi di energia inferiore aspirano verso il basso le nostre energie, senso di caduta in un vortice);
- Saturazione (registrazione aurica di energie eterogenee non raccordabili che bloccano gli scambi energetici interni);
- Caduta (abbassamento del proprio livello energetico, sia per situazioni personali quali un eccesso di stress, sia in relazione a situazioni micro o macrosociali, quali ad es. una tragedia che turba una comunità cittadina oppure un stato di guerra internazionale);
- Inghiottimento (discesa di livello energetico e relativo intrappolamento, ad es. al risveglio dopo un sonno turbato );
- Oppressione (si dice anche "essere sotto una cappa", quando siamo compressi da forme pensiero energetiche che tagliano il nostro legame col superiore, può essere dovuto a schemi familiari, credenze religiose o sociali, energie occulte).
Per impedire il realizzarsi di queste problematiche, o per uscirci quando vi siamo dentro, potete osservare i seguenti consigli:
- Ricentralizzarsi ogni 4 ore con uno stato meditativo anche di pochi minuti.
- Valutare qualsiasi evento non in base alle sue manifestazioni esteriori, ma in base alla risonanza interna individuale.
- Riprecisare il proprio uovo aurico ogni volta che stiamo per incontrare delle persone e dopo che l'abbiamo fatto.
- Visualizzare la placca blu sotto i piedi ogni qualvolta sentiamo che si stanno sollevando delle energie pesanti.
- Mantenere una visualizzazione precisa dell'asse interno (dritto e continuo), e in particolare il suo legame con il di sopra.
- Rafforzare il nostro sistema energetico visualizzando anche degli assistenti (figure angeliche, animali sacri, ecc...).
- Avere precisa coscienza dei propri limiti (fisici, energetici, mentali,ecc...) e non uscirne mai in misura eccessiva (stress).
- Sviluppare un sano senso dell'umorismo e dell'autoironia aiuta ad alleggerire le energie psichiche.
- Relativizzare gli eventi del momento aumentando la propria visione temporale ("Cosa sarà di questa situazione tra 10 anni?").
- Sviluppare progressivamente flessibilità e adattamento alle situazioni (cambiando il sistema di credenze), in modo da non rimanere cristallizzati su vecchie abitudini qualora si presentassero situazioni nuove di evoluzione.
- Utilizzare ogni momento libero che abbiamo per canalizzare l'energia mentale verso una riprogrammazione positiva delle proprie abitudini, piuttosto che lasciare la mente disperdersi in mille rivoli di pensieri del tutto inutili.
- Tenere d'occhio il proprio respiro e mantenerlo sempre ampio, diaframmatico e pranico (cioè consapevole).
- Quando vi coricate visualizzate il fascio sottile che vi collega al superiore e racchiude il vostro corpo in un bozzolo aurico dorato che lasci libero solo la sommità della testa da cui passerà il veicolo astrale durante i fenomeni onirici.
- Al risveglio per prima cosa collegarsi con la propria dimensione spirituale e ripetere delle affermazioni positive ancor prima di alzarsi.
- Non dimenticate mai che le manifestazioni esterne sono la conseguenza di ciò che si è generato interiormente: in pratica considerate che l'esterno non esista!
- Quando sentite che l'ambiente in cui siete invia energie in eccesso e troppo eterogenee allontanatevi, ripulite e ricompattate l'aura.
- Quando è presente un disagio imprecisato fatene una valutazione cenestetica: "Da che parte arriva il disagio? Da destra, sinistra, davanti, dietro, alto o basso, obliquo...?" Una volta individuata la direzione immaginate rapidamente una persona che conoscete, la prima che vi viene alla mente. Con queste informazioni 80 volte su 100 sarete in grado di comprendere le vostre sensazioni e gestirle.
- Utilizzate in modo creativo il pensiero: la visualizzazione muove effettivamente l'energia psichica e vi permette di equilibrare delle situazioni dove magari non vi è possibile agire diversamente (ad es. perché non potete spostarvi fisicamente).
- Se siete troppo pieni di energie eterogenee decantate in silenzio in un posto tranquillo, cambiatevi gli abiti e fate una doccia.
- Utilizzate coscientemente e creativamente sistemi elettrici o elettromeccanici (stereo, computer, aspirapolvere, frullatore, motorino, macchina,...) per digerire piani di energia condensata che il corpo non riesce a trattare.
Risvegliati dall'incubo - Transurfing Apocrifo in versione riveduta ed ampliata
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